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Quadernetto 18x13
Quadernetto da appunti o da disegno in carta di Amalfi gr. 200, copertina colorata a scelta, interno in carta avorio, cucito a mano 14 pagine.
Catalogo "Amalfi anni '50 e '60" Fotografie Alfonso Fusco
Libro "Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo", a cura di Claudia Bonasi, edito da Puracultura edizioni. Il volume, realizzato dall'Amministrazione Comunale di Amalfi - guidata dal Sindaco Daniele Milano - con la collaborazione della famiglia Fusco e promosso dall'Assessorato alla Cultura, retto da Enza Cobalto, fa parte di un progetto più ampio, patrocinato anche dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, che ha consentito la realizzazione di una mostra fotografica omonima. Alfonso Fusco, amalfitano, classe 1938 e scomparso da pochi anni, ha operato come fotografo a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60: nel suo archivio rinvenuto dalla famiglia emergono migliaia di negativi che testimoniano i cambiamenti in corso in quel preciso periodo che va dalla fine della seconda guerra mondiale all'inizio della "dolce vita" amalfitana. Fusco punta il suo obiettivo e cattura, in una sorta di neorealismo fotografico, tutto ciò che avviene ad Amalfi in quegli anni: scatti di vita quotidiana - matrimoni, manifestazioni pubbliche, campagne elettorali - ma anche eventi particolari, come le splendide feste con le ballerine dell'Africana o l'arrivo di Jacqueline Kennedy nella Divina.
Album disegno 18x26
Quaderno in carta decorata con applicazione di foto d'epoca. L'interno contiene fogli in carta di Amalfi gr. 200 di colore avorio. Cucito a mano, adatto sia alla scrittura che al disegno o acquerello. La prima misura indica l'altezza (lato cucito) cm. 18x26 è un quaderno orizzontale.
Menù per i tavoli cartoncino singolo lungo
Menù per i tavoli cartoncino singolo lungo 10,5x21,5 gr. 200 La filigrana della cartiera è impressa in un angolo della carta.
Conf. 6 segnaposto colorato
Confezione da 6 segnaposto colorato cm. 6,5 x 9 in carta di Amalfi. Consigliamo di scriverli a mano con una normale penna stilografica o roller. I colori verde, av.rosato, grigio perla, ciclamino, al momento non sono disponibili.
Conf. 6 segnaposto carta colorata con forellino
Conf. 6 segnaposto con forellino misura cm. 6,5x18 in carta di Amalfi. Disponibile sia in carta colore tradizionale avorio oppure in carta colorata. Nelle foto è illustrrato con nastrino di esempio ma viene venduta solo la carta con il forellino. La scelta del nastro sarà a cura della sposa. E' possibile stampare in tipografia o scrivere a mano con normale penna, con stilografica oppure roller. Abbiamo eliminato i colori più scuri che non ci sembrano indicati per l'occasione. I colori verde, av.rosato, grigio perla, ciclamino, al momento non sono disponibili.
Conf. 6 segnatavolo in carta colorata
Confezione da 6 segnatavolo cm. 9x13 in carta di Amalfi colorata. Il consiglio è di scriverli a mano con una normale penna stilografica o roller. I colori verde, av.rosato, grigio perla, ciclamino, al momento non sono disponibili.
Conf. 6 menù per i tavoli in carta colorata
Conf. 6 fogli cm. 26x18 da utilizzare per i menù sui tavoli del ricevimento. La carta colorata è di circa 200 gr. non presenta la filigrana di Amalfi. Viene fornita stesa, pronta per la stampa. Il foglio può essere arrotolato e fermato con un cordoncino o un nastrino in tessuto. Per la stampa consigliamo di rivolgersi in tipografia. Molti nostri clienti preferiscono invece stampare con normali stampanti laser o inkjet. I colori verde, av.rosato, grigio perla, ciclamino, al momento non sono disponibili.
Albumino 13x18
Albumino in carta Amalfi cotone cm. 13x18 orizzontale con applicazioni di foto d'epoca, disponibile in vari colori a scelta.
Quadernetto 18x13
Quadernetto in carta Amalfi cotone cm. 18x13 verticale con applicazioni di foto d'epoca, disponibile in vari colori a scelta.
Scatola Amalfi nelle antiche fotografie
Scatola Amalfi nelle antiche fotografie. La Scatola contiene 5 cartoncini e che si aprono a libro con la riproduzione di antiche fotografie realizzate da famosi fotografi nella fine del 1800. La scatola contiene le buste formato 12x18 cm. in carta fatta a mano.
Scatola Amalfi nelle antiche fotografie
Scatola Amalfi nelle antiche fotografie. La Scatola contiene 5 cartoncini e che si aprono a libro con la riproduzione di antiche fotografie realizzate da famosi fotografi nella fine del 1800. La scatola contiene le buste formato 12x18 cm. in carta fatta a mano.
Irene Kowaliska " La madonna dei fiori " tecnica mista
Irene Kowaliska ( ( Varsavia 1905 - Roma 1991 ) tecnica mista sottovetro cm. 21,5x10 firmato in alto a destra
Titolo: La Madonna dei fiori - datato Roma 1978 - montato su legno
Irene Kowaliska arrivò a Vietri sul Mare per dedicarsi alle ceramiche e poi a Positano a decorare tessuti.
Definita artista delle arti applicate da Edoardo Alamaro sul libro a lei dedicato " un'artista una donna un mito " Tullio Pironti Editore 1992
La ceramista Irene Kowaliska nasce a Varsavia (Polonia) nel 1905 e compie gli studi nella Scuola di Arti Applicate di Vienna dove si trasferisce da bambina con la famiglia e dove si diploma nel 1927.
Dopo un soggiorno a Berlino, dove sposa il poeta Armin Wegner e a Vallauris, dove si avvicina alla ceramica, arriva per la prima volta a Vietri Marina nel 1931 e qui collabora, per un anno, con la manifattura I.C.S." (Industria Ceramica Salernitana) di proprietà dell'industriale tedesco Max Melamerson e dove conosce Richard Dolker.
Alla "I.C.S." realizza opere di sapore popolare e naif ispirate alla vita e alla tradizione del posto.
Nel 1932 apre una collaborazione con la faenziera "I.C.A.M." (Industria Ceramiche Artistiche Meridionali) di Vincenzo Pinto, che le mette a disposizione un proprio studio.
L'anno successivo compie un viaggio in Sardegna e nel 1933 si trasferisce sulla Costa Azzurra dove apre un piccolo laboratorio ceramico, ma delusa dalle locali tecniche di cottura torna a Vietri dove si stabilisce e dove riprende a collaborare con la "I.C.A.M.".
Nel 1937, lasciata la "I.C.A.M.", apre un piccolo laboratorio in proprio che rimane attivo fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.
Al termine della guerra Irene Kowaliska lascia il suo laboratorio, distrutto dai bombardamenti, e da Vietri si trasferisce a Positano dove nel suo "Positano Studio" si dedica alla tessitura di stoffe, fino al suo definitivo trasferimento a Roma avvenuto nel 1956.
A Roma si dedica alla realizzazione di icone su vetro e al ricamo e apre il suo studio ai giovani desiderosi d'arte.
Nel 1965 torna a visitare Vietri e nell'occasione realizza alcuni campioni per la "C.A.S." di proprietà di Vincenzo Solimene.
Alcuni anni dopo dipinge un piatto per la "Ri.Fa." di Matteo Rispoli.
Irene Kowaliska è considerata tra i massimi esponenti della cosidetta colonia tedesca di Vietri, a cui tanto deve la rinascita e l'affermazione sui mercati della produzione ceramica vietrese.
Irene Kowaliska muore a Roma nel 1991.